Seconda serata del Festival: Baglioni fa perdere il filo narrativo

Lo chiarisco subito così il più fatto: Claudio Baglioni è uno degli artisti che hanno fatto la storia della nostra musica, le sue canzoni sono senza tempo e dopo decenni di carriera i suoi fan continuano ad aumentare.
Detto questo possiamo parlare del Festival. Come saprete gli ascolti della serata di ieri sera sono calati drasticamente, sia rispetto alla prima puntata, come accade sempre dato il venir meno dell'effetto sorpresa, sia, ed è questo ciò che più conta, rispetto agli anni scorsi.

7.710.000 telespettatori e il 33,95% di share: per la precisione 8.925.000 telespettatori e 33,53% di share nella prima parte, e 3.784.000 di telespettatori con il 37,59% di share nella seconda parte. Circa 4 milioni di telespettatori in meno (sul totale della serata) rispetto all'anno scorso. Cos'è andato storto?

Dopo la prima serata, caratterizzata dalla più totale banalità delle canzoni e da uno spettacolo non coinvolgente, ieri sera il Festival è partito con il piede giusto. Una canzone dietro l'altra, alle 22:30 si erano già esibiti quasi tutti 7 Big, ma poi è successo qualcosa... è arrivato Baglioni.

Nella recensione di ieri mi ero auspicato (non che io sia il Dio della comunicazione, era solamente una mia opinione) che Fazio capisse che il pubblico ha voglia di divertimento, spensieratezza, ma soprattutto ritmo, ritmo e ancora ritmo.
Quel ritmo ieri sera c'è stato, e anche ben costruito, ma l'arrivo di Baglioni ha disfatto tutto.
Ok, quest'anno la Rai festeggia 60 anni, la musica è al centro di tutto e quello che volete, ma che diamine di senso ha bloccare lo spettacolo, perché si, lo spettacolo si è praticamente arrestato, per 30 minuti? Cioè, non è che Baglioni si sta ritirando dalle scene per sempre, ne tanto meno è tornato dopo anni di assenza, allora perché far perdere il ritmo al Festival per la sua musica?

Capisco se fosse tornata in tv Mina, capisco se fosse stata l'ultima apparizione televisiva di Renato Zero e comprendo anche se ci fosse stata Madonna ospite, ma no, non è successo niente di tutto ciò.
I 30 minuti, noiosissimi, con Baglioni, hanno fatto perdere il filo narrativo della serata, con l'aggiunta che i Giovani si son dovuti a esibire a un orario indecente.

Sinceramente, sempre opinione personale, ritengo che Morandi abbia fatto decisamente meglio di Fazio per questa cosa, una canzone dopo l'altra, ospite, intervista e ciao, lo spettacolo si chiude presto e tutti a dormire felici. E invece con Fazio no.
So benissimo, sono il primo a "odiare" chi lo fa, che attaccare il Festival dopo aver visto gli ascolti in calo è facile. Infatti se ieri Fazio avesse totalizzato 20 milioni, questa mattina saremmo stati tutti a dire che quello di ieri sera è SAO lo show più bello mai andato in onda sulla nostra tv, quindi ci tengo a chiarire che questi miei commenti non sono sugli ascolti, ma sul Festival in se.
E' chiaro che gli ascolti siano calati, la Clerici superò Bonolis, Morandi superò la Clerici, Morandi superò se stesso e Fazio superò Morandi, prima o poi gli ascolti devono scendere, non è che possano salire per sempre.

E poi diciamola tutto, se un Festival fa un milione di telespettatori in meno, che sarà mai? Questa guerra all'ascolto più alto stressa la tv, che produce contenuti di bassa qualità, e i giornalisti non ci capiscono più niente di percentuali.
Inoltre bisognerebbe tenere in considerazione anche la controprogrammazione. Ieri sera su Canale 5 c'è stata l'andata di Champions del Milan, non l'ennesima replica di un film anni '80.

Insomma, ieri sera il Festival ha avuto l'occasione di rimettersi in piedi e quando sembrava averlo fatto ha distrutto tutto. Ormai sembra difficile un recupero, purtroppo.
E magari una cosa, l'ultima poi vi lascio andare, lo giuro, diamo un pò meno attenzione agli ascolti. Se il Festival fa il 33,95% o il 29,80% non cambia nulla, nulla!

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