Amici 13: le modifiche funzionano ma il pericolo è dietro l'angolo

Sabato pomeriggio è andata in onda la prima puntata della tredicesima edizione di Amici, il talent-show musicale più longevo della televisione italiana.

La trasmissione si è aperta con i saluti di Maria De Filippi al pubblico presente in studio, da quest'anno completamente rinnovato, infatti dopo più di un decennio la conduttrice ha abbandonato la vecchia struttura per lasciar spazio a uno studio molto simile a quello di Io Canto, pubblico seduto su poltrone sotto il palco e una lunga passerella.

Nel primo appuntamento alcuni ragazzi sono già entrati nella scuola mentre altri hanno visto la loro strada sbarrata da un semaforo rosso.

La De Filippi ha presentato anche i professori di questa edizione, riconfermatissimi Alessandra Celentano, Grazia Di MicheleGarrison e Rudy Zerbi, mentre la new-entry che ha attirato di più l'attenzione, almeno del mondo del web, è stato Kledi Kladiu.

Tornando ai concorrenti i ragazzi già confermati sono ballerini, cantanti e anche le prime due band e la prima crew del programma. 

Le band entrate sono due, la prima formata da tre ragazzi che hanno presentato il loro brano, la seconda è un trio formata da tre rapper, o presunti tale, che non so per quale motivo siano passati.

Sempre riguardo al rap c'è da sottolineare l'entrata di Cesare, cantante che non saprei come definire.

La crew invece è una novità molto più interessante, gruppi di ballerini hip hop che eseguono acrobazie e coreografie ben elaborate.

Come prima puntata non ci possiamo lamentare affatto, alcune cose sono rimaste come quelle delle passate edizioni, altre sono invece cambiate, ma ciò che mi preoccupa maggiormente è la popolarità del rap, il successo di Moreno non deve fare credere che tutti quanti siano in grado di farlo.

Daje Marì, il rap va di moda ma solo se ben fatto, potrebbe rivelarsi un'arma a doppio taglio, un punto di interesse per il pubblico e il fulcro delle critiche.





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