Ieri sera è andata in onda la prima puntata di Lucingolo 2.0, la nuova edizione dello "storico" programma estivo di Studio Aperto.
Inizialmente Lucignolo nacque come una leggera trasmissione estiva con il compito di far compagnia alle signore rimaste a casa attraverso pillole di gossip e servizi sul mondo dello spettacolo, il tutto accompagnato da tormentoni musicali estivi.
Niente di speciale ma sicuramente un programma che con il passare degli anni si era consolidato sempre di più fino a diventare un vero e proprio fenomeno d costume, grazie anche alla presenza di Melita Toniolo nei panni della famosissima Diavolita.
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| Melita Toniolo (26 anni) |
Invece ieri sera cosa abbiamo visto? Un mix di tante cosa dal sapore di niente!
Servizi non accattivanti, a tratti noiosi, e soprattutto troppo scollegati tra di loro.
Come si può passare dal parlare di ragazzi in difficoltà che tentano il suicidio perchè derisi da compagni di scuola a un servizio in cui si mostra a una madre come si comporta sua figlia quando esce e si ubriaca con le amiche?
Per non parlare del servizio "Malati di adrenalina" in cui si è parlato di ragazzi che praticano sport estremi, giusta mossa parlare di parkour quando la cronaca delle ultime settimane ha più volte parlato di questi eventi che però si sono chiusi tragicamente!
Neanche la musica è accattivante, almeno non più come una volta.
Non voglio dire che fosse meglio mostrare le lussuose feste di vip in Costa Smeralda ma bastavano semplicemente argomenti più interessanti ai giovani e soprattutto più "collegati" tra di loro così da non risultare un insieme di servizi preparati già da mesi e messi insieme alla cieca!
Lucingolo 2.0? Preferisco il vecchio!
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