MA A MISTERO C'E' ANCHE PIPPO FRANCO?


Ogni domenica Italia Uno ci delizia con un programma di varietà, intrattenimento e al limite della follia, se state pensando che mi stia sbagliando perché Colorado va in onda il lunedì sera e non la domenica, mi dispiace dirvelo ma siete voi quelli in errore!

La domenica è proprio la serata di Mistero!

No, non pensate che una birra in più mi abbia portato a scrivere questo articolo sotto effetto dell’alcol, sono sobrio e con un tasso alcolemico pari a zero.

E’ proprio Mistero il varietà di cui sto parlando!

Dai, non ditemi che quando guardate Mistero non ridete? Neanche l’ultima edizione del Bagaglino con Pippo Franco è riuscita a far ridere così tanto, perché si, Mistero fa ridere.

Prima di spiegarvi il perché, almeno secondo il mio umilissimo punto di vista, voglio dire che per tantissimi anni sono stato uno di quei telespettatori che si sedeva sul divano in attesa di vedere Enrico Ruggeri svelare i misteri del mondo.

Ho veramente apprezzato le prime edizioni e le ho sempre trovate molto ben fatte e costruite e soprattutto con servizi accurati che mi mandavano a dormire interrogandomi su ciò che avessi visto, ma ora non è più così.

Già qualche anno fa la credibilità della trasmissione ha iniziato a vacillare ma quest’anno ha davvero raggiunto l’apice, non si riesce proprio a prenderlo con serietà.
Daniele Bossai (38 anni)

Sono tanti i motivi che mi portano a pensare ciò.

Il primo è che talvolta un servizio su un fatto non importante e privo di qualunque prova duri quasi mezz’ora; è vero che senza indagare non è possibile scoprire nulla ma è altrettanto vero che fantasticare mezz’ora su una lucina apparsa in cielo non rende interessante il video.

Il secondo motivo sono i fatti presi in considerazione. 

Se avete visto le ultime puntate avrete sicuramente assistito alla messa in onda del servizio in cui uno gnomo cammina con un’ascia nell’oscurità delle vie di Perugia.

Dai, Daniè, non mi dire che ci credi! La prima cosa che viene in mente è che si tratti di un adulto in ginocchio o di un bambino e poi finire il servizio con “Si tratta sicuramente di uno gnomo” è assolutamente, sicuramente e irrimediabilmente controproducente.
Adam Kadmon

Se si fosse trattato veramente di uno gnomo, a quest’ora tutti gli scienziati di questo pianeta starebbero mettendo sottosopra Perugia per trovare quello gnomo!

E infine quello che secondo me fa perdere credibilità al programma è che in realtà dovrebbe dargliene, Adam Kadmon.

L’uomo del mistero, l’uomo di cui nessuno conosce l’identità o il nome, l’uomo che proviene da non si sa dove…una domanda: quando voi dirigenti Mediaset avete fatto il contratto di lavoro ad Adam Kadmon? A chi l’avete intestato il contratto? E se gli versate lo stipendio in banca? A chi va? Chi è l’intestatario? Qual è il suo nome?

Questo si che è un vero Mistero!

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