LA NOSTRA REPLICA A TONY MAIELLO

Qualche giorno fa Tony Maiello ha pubblicato sulla sua pagina di facebook un commento negativo sul nostro post a lui dedicato. Senza voler montare inutili polemiche, abbiamo quindi pensato di rispondergli apertamente, sempre a mezzo di questo blog.

Caro Tony,

abbiamo letto il tuo (più che legittimo) commento al nostro post a te dedicato. Abbiamo quindi pensato, con serenità, di risponderti apertamente. Non per continuare una polemica che diventerebbe sterile, ma per chiarire a te a tutti alcuni punti forse poco chiari (magari a causa nostra, eh ;) )

Tu scrivi “spero che fare "il critico" travestito da blogger non sia la tua unica aspirazione, perché ad essere sincero ti riesce abbastanza male.”

Hai perfettamente ragione, non è la nostra aspirazione: quando abbiamo aperto questo blog lo abbiamo fatto soprattutto per gioco, e per passione. E per la volontà di condividere con tutti, quindi ovviamente anche con te, le nostre opinioni in materia di telefilm, programmi tv, cinema... e anche musica.

Mai avremmo pensato insomma di trovarci a rispondere al commento di un cantante famoso.

A volte ci capita di far scoprire qualcosa di nuovo a chi legge, o di farglielo vedere (o ascoltare) in modo diverso. Altre volte (molto spesso, per fortuna) ci capita di imparare. Commenti e suggerimenti non solo sono quindi ben accetti, ma anche invogliati.

Continui dicendo che “Il pensiero critico trae informazioni dall’osservazione, l’esperienza, il ragionamento e si basa sul "tentativo" di andare al di là della parzialità del singolo soggetto: i suoi valori fondamentali sono la chiarezza, l’accuratezza, la precisione e l’evidenza...cosa che in questo articolo non leggo”

Concordiamo su tutto... ma non su un punto, cioè quello della parzialità. Chi, come noi, scrive un blog di opinioni personali, deve essere “parziale”; nel senso che che deve esprimere un’opinione, un giudizio, una valutazione; stare insomma “da una parte”. Quando è supportato da fatti, da evidenze o da un ragionamento coerente, l’essere di parte porta ad una sana dialettica.

Questo per noi è essere parziali, e crediamo si avvicini molto a quello che tu chiami “pensiero critico”.

Forse il tuo giudizio negativo è dovuto ad alcuni passi che possono sembrare un po' duri... ma ti assicuro che volevano essere più che altro ironici. E, cosa più importante, è il tono che usiamo spesso in tutti i post.

Subito dopo quello su di te infatti ne abbiamo pubblicato uno dal titolo” KATY PERRY DISTRUGGE LADY GAGA: ROAR HA QUASI TRIPLICATO I DOWNLOAD DI APPLAUSE”. Miss Germanotta non ci ha ancora scritto per esprimere il suo disappunto.. ma se succedesse, siamo pronti a rispondere anche a lei ;)

Prosegui poi dicendo che “Oltre ad essere molto superficiale, si denota un certo accanimento da repressione esistenziale nel giudicare il mio percorso musicale, facendolo anche in maniera molto personale e poco professionale.” 

Di personale, ti assicuro, non c'è niente, dal momento che non ci conosciamo. Crediamo, siamo sicuri, che valga lo stesso per te quando scrivi di una nostra “repressione esistenziale”

 

“Allora lascia che ti dia io un parere personale visto che siamo in tema” 

Spara; siamo tutto orecchi ;)

 

Credo che per la tua "carriera" da critico (o blogger??) non ti basti fare il copia e incolla di dichiarazioni trovate in giro per il web e condirle con qualche spruzzata di finta conoscenza pseudo-musicale paragonabile al chiacchiericcio di due anziane comare affacciate al balcone che sparlano dei vicini, ma tanta, tanta, tanta esperienza e competenza.

Mmmh... non ci sembrava di aver banalmente appicciato qualche frase e qualche pettegolezzo. Nel nostro post riteniamo infatti di aver sottolineato diversi aspetti della tua carriera: abbiamo incluso le tappe più importanti, da X- factor alla vittoria a San Remo, e abbiamo riportato ampie parti di tue dichiarazioni.

Siccome, appunto, siamo dilettanti, abbiamo anche verificato cosa ne pensano gli esperti del settore (ad esempio qui).

Ma, lo promettiamo, nei prossimi post cercheremo di essere ancora più completi.

“Buona vita.”

Buona vita anche a te. E, senza rancore, un augurio per i tuoi progetti futuri.

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