TONY MAIELLO CONTRO X-FACTOR: "I TALENT HANNO UCCISO LA MUSICA"

Tony Maiello (24 anni)
Alcuni di voi se lo ricorderanno per la sua partecipazione alla prima edizione di X-Factor in cui si classificò quarto, altri invece per la sua vittoria al Festival di Sanremo 2010 nella categoria Giovani con il brano Il Linguaggio della resa, altri invece non se lo ricorderanno affatto, comunque Tony Maiello è un figlio dei talent che negli ultimi anni ha provato in tutti i modi a sfondare nel mondo dello spettacolo anche stipulando un contratto con la Non ho l'età, l'etichetta discografica di Mara Maionchi, ma il successo musicale è tardato ad arrivare e la sua carriera sembra ormai finita già prima di iniziare.

Durante la prima edizione di X-Factor Tony Maiello si mise in mostro più per il suo viso da ragazzo della porta accanto e "strizza-ormone-ragazzine" che per le sue capacità vocali che a dirla tutta sono veramente scarse, avete presente Gerardo Pulli di Amici? In confronto lui è un usignolo.

Comunque conclusasi l'avventura su Rai Due, Tony Maiello ha preso parte anche al Festival di Sanremo ma dopo un repentino ritorno di popolarità, i riflettori del palcoscenico si sono spenti nuovamente lasciando il cantante di Castellammare di Stabia fuori dalla musica.

Nel 2012 Tony Maiello viene ingaggiato dall'indipendente Rosso al tramonto, la stessa che lavora anche con i Studio 3, pubblicando tre singoli, nessuno dei quali ha però riscosso successo.

Tuttavia il cantante è tornato alla ribalta per le dichiarazioni rilasciate riguardo i talent-show, sarà forse una mossa strategica per far tornare l'attenzione su di lui?

Queste le dichiarazioni di Tony Maiello:

"Credo che la musica, come gli stati d'animo, cambi ogni giorno. Dopo Sanremo ho attraversato un periodo che mi ha portato ad intraprendere una ricerca personale interiore, quindi direi che adesso la mia musica cerca di essere più consapevole, più cosciente"

Continua su Mara Maionchi:

"E' terminata la collaborazione con Mara e quindi con la Non ho l'età perché mi fu detto semplicemente che non avevano più "risorse economiche e vitali" per portare avanti il mio progetto, ragion per cui chiesi lo scioglimento del contratto. Siamo ancora in ottimi rapporti e li chiamo tuttora quando ho bisogno di consigli, perché la cosa più bella che hanno Mara eAlberto, oltre alla loro professionalità, è il loro modo diretto ed incontaminato di dirti le cose e, quando ci vuole, di mandarti anche a quel paese".

Riguardo a X-Factor:


"Partecipare a X Factor mi ha sbloccato dal punto di vista emotivo, continuo ad essere una persona molto introversa, ma non più chiusa del tutto nei confronti degli altri. Per quanto riguarda il percorso musicale, invece, mi aveva dato una visione abbastanza errata. Scrivere e fare musica è diverso da cantare cover famose, scavarsi dentro è la prova più difficile. Credo non ci sia nessun miglior talento e nessun peggior talento. Per talento intendiamo persone con quel "qualcosa in più" rispetto agli altri. Poi è ovvio ognuno ha i suoi pro e i suoi contro, ma il talento non si giudica".
Conclude:
"I talent hanno aiutato i giovani e le persone ad avvicinarsi al mondo della musica, ma hanno contemporaneamente ucciso i suoi contenuti. Non c'è più ricerca, non c'è più rischio, c'è solo trito e ri-trito, come la ricetta del pan di spagna. appena trovi quella che viene meglio e piace alla maggior parte degli ospiti, non la cambi più".

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Commenti

  1. Come non essere d'accordo con quanto è stato scritto? Per quanto mi riguarda è un miracolato, un personaggio (senza arte ne parte) che forse era meglio se continuava a cantare a casa sua, ed evitare di occupare spazi musicali che altri cantanti (veri) avrebbero sfruttato meglio.

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