TESTI DI SANREMO DI SIMONE CRISTICCHI: "MI MANCHI" E "LA PRIMA VOLTA"

Simone Cristicchi (36 anni)
Simone Cristicchi si esibirà sul palco del Festival di Sanremo con due brani, "Mi manchi" e "La prima volta", eccoveli"

Testo di "Mi manchi":

Mi manchi
Come manca il mare a un’isola
Come ad un bottone l’asola
Come un mese a un calendario
E a un teatro il suo sipario
A una suora il suo rosario
Come le ali a un aeroplano
L’altalena a un bambino
La sua patria a un emigrato
Mi manchi Come l’ago in un pagliaio
Allo Yeti il suo ghiacciaio
Come il vento agli aquiloni
Come il cacio ai maccheroni
E la la penna ad un notaio
Come manca un pesca all’amo
Come a volte manca il fiato
E a me dirti che ti amo
Lo nasconderò
Questo nostro amore
Perchè tu non lo veda
Perchè tu non ci creda
Quando ti dirò che ti amo ancora
E che mi manchi…
Mi manchi
Come le radici a un albero
Come il campo ad un trattore
Come al lampo manca il tuono
E al peccato il suo perdono
Al mercato il suo frastuono
Al ciclista la discesa
A un altare la sua chiesa
Ed a Dio la mia preghiera
Lo nasconderò
Questo nostro amore
Perchè tu non lo veda
Perchè tu non ci creda
Quando ti dirò che ti amo ancora
Che ti amo ancora…
E che mi manchi…
Mi manchi
Come tela ad un pittore
Come adesso le parole
Come a me manca il tuo amore.

Testo di "La prima volta":

La prima volta che sono morto
Non me ne sono nemmeno accorto
Mi ero distratto solo un secondo
L’attimo dopo ero già sepolto
La prima volta che sono morto
Ho immaginato fosse uno scherzo
Mi sentivo abbastanza tranquillo
Ma dopo tre giorni non sono risorto
E’ successo così all’improvviso lo scorso sabato mattina
Il mio cuore ha cessato di battere mentre giocavo la schedina
Sono atterrato sul pavimento come da un platano cadon le foglie
Non ho nemmeno avuto il tempo di dare un ultimo bacio a mia moglie
L’ambulanza è arrivata in ritardo quando non c’era più niente da fare
Solo chiamare le pompe funebri e organizzare il mio funerale
Poi prenotare la chiesa, avvisare i parenti, scrivere il necrologio
Qualcuno mi ha tolto il pigiama, infilato il completo… Quello del matrimonio
La prima volta che sono morto
Non me ne sono nemmeno accorto
Mi ero distratto solo un secondo
L’attimo dopo ero già sepolto
La prima volta che sono morto
Ho immaginato fosse uno scherzo
Mi sentivo abbastanza tranquillo
Ma dopo tre giorni non sono risorto
E’ così che sono finito in quello che chiamano “sonno eterno”
Non è vero che c’è il paradiso, il purgatorio e nemmeno l’inferno
Sembra più una scuola serale, tipo un corso di aggiornamento
Dove si impara ad amare la vita ogni singolo momento
Il pomeriggio passeggio con Chaplin poi gioco a briscola con pertini
E stasera si va tutti al cinema c’è il nuovo film di Pasolini
Ieri per casdo ho incontrato mio nonno che un tempo ha fatto il partigiano
Mi ha chiesto “L’avete cambiato il mondo?”
Nonno dai…lascia stare… ti offro un gelato
La prima volta che sono morto
Non me ne sono nemmeno accorto
Ma ho realizzato dopo un secondo
Che si sta meglio nell’altro mondo
Ma se dovessi rinascere ancora
Cosa mi importa del destino
Cambierei sulla tomba la foto
Con quella faccia da cretino
Certo mi ero visto un po’ pallido, pensavo fosse il neon dello specchio
Il dottore me l’aveva detto: “fumi meno… pochi alcolici”
E chi fumava… ero pure astemio… certo un po’ di sport in più meno televisione
Quante cose avrei voluto fare che non ho fatto…
Parlare di più con mio figlio…
Girare il mondo conmia moglie…
Lasciare quel posto alla Regione e vivere finalmente su un’isola…
… E vabbè sarà per la prossima volta.

Cosa ne pensate di questi due brani? Fatecelo sapere nei commenti sotto!



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